Cinquantesimo giorno 470 km, progressivo 11.720 km
È difficile descrivere l’ultimo giorno di un’ Avventura come quella che ci ha accompagnati in questi cinquanta giorni di Viaggio. Caspita se è difficile. È una fresca mattina qui a Ribeauville’, non abbiamo tanti preparativi da fare, il grosso già lo abbiamo fatto e lo faremo prima di riconsegnare il camper, la nostra casa mobile di queste ultime settimane, domani a Milano. Partiamo presto, abbiamo un po’ di strada da fare, ci fermiamo giusto per un’ultima spesa francese e poi via lungo l’autostrada che, attraverso la Svizzera e il tunnel del San Gottardo, ci riporterà dritti a casa. L’umore non è il massimo e ci sta, volge al termine un Viaggio che abbiamo prima sognato, poi programmato per mesi nei minimi dettagli, e vissuto intensamente in questi lunghi cinquanta giorni. Un Viaggio che ci ha regalato tanto, ci ha fatto apprezzare la vita da camper, noi nomadi nell’estremo nord dell’Europa. Strade meravigliose, con panorami unici e mozzafiato, indimenticabili tramonti infuocati, spiagge infinite e spesso deserte, chilometri di sabbia e Mare tutti per noi, ponti, tunnel sotto al mare, strade in mezzo a sterminate foreste….tanta, tanta natura. Aprire la porta del camper e trovarsi davanti…
Quando ci ricapiterà di stare attenti all’attraversamento di renne o a metterci in colonna con greggi di pecore? Ma anche belle città colorate e vive, eleganti e ben conservate, un modo di vivere completamente diverso dal nostro, più rilassato, più ordinato ed efficiente. Abbiamo scoperto isole, le Frisone, di cui conoscevamo poco o nulla, e son state una gran bella scoperta. Un ricordo speciale va comunque a due luoghi che non dimenticheremo mai, le isole Lofoten e Nordkapp: delle Lofoten avevamo grandi aspettative dalle foto e dai racconti di viaggio visti e le hanno rispettate tutte, sono davvero un luogo fuori dal mondo, incantevole. Ogni loro angolo è un quadro, un perfetto mix tra natura e presenza discreta dell’uomo. E che dire di Nordkapp: era la nostra meta, il nostro obiettivo, quasi solo un traguardo fisico, per dire che ci siamo arrivati, a quel Globo di ferro neanche troppo attraente…ed invece l’intero luogo, soprattutto alla sera, quando i turisti della toccata e fuga se ne vanno, ha qualcosa di magico ed unico che ti rimane dentro, che ti cattura e ti fa realizzare di essere in un luogo estremo, epico e meraviglioso. E ancora la luce, la luce unica del Nord, senza filtri di smog o altro che ci ha permesso di ammirare lo spettacolo dei cieli di queste terre. Abbiamo viaggiato e dormito sotto la pioggia, con un vento fortissimo che ci ha accompagnato per giorni senza mai smettere, abbiamo scritto le pagine di questo blog nei luoghi più assurdi e belli, su spiagge tutte nostre, circondati da pecore, a bordo lago, a lume di candela, al tramonto, o semplicemente in camper, nel silenzio della notte. Abbiamo ascoltato il suono del mare e il silenzio della natura, che non è mai un silenzio totale, ma un suono lieve che fa entrare in sintonia con la terra. Terra che ci ha regalato nuove scoperte, nuovi luoghi da conservare nei nostri cuori. Il tunnel del San Gottardo è proprio lungo…da tempo per pensare. Fuori, quando usciamo, il cielo è grigio, son spariti i colori, si torna a casa ed è già tempo di pensare a nuove mete, a nuovi sogni da realizzare.
Alcuni numeri del nostro viaggio
Chilometri percorsi in camper: 11.720 km
Chilometri percorsi a piedi: 416 km per 546.367 passi
Foto fatte da macchina fotografica: 1.993
Foto e video fatti da drone: 227
Foto fatte da telefoni: infinite
Sorrisi: tantissimi
Emozioni: tutte da ricordare
Mugugni: qualcuno, inevitabilmente
Bagni in mare: nessuno, troppo freddo!
Passeggiate sulla spiaggia: centinaia
Paesi visitati: 12
Notti in campeggi: 17
Notti in aree attrezzate: 13
Notti in libera: 20
Forme di Edam acquistate: 9
Renne che ci hanno tagliato la strada: più delle pecore