Da Brema a Volendam

Trentanovesimo giorno 353 km, progressivo 10.006 km

Oggi si va in Olanda, cambiamo ancora Paese, il nono dall’inizio del nostro viaggio. Lasciamo presto Brema, che oggi è baciata da una bella giornata di sole, per percorrere l’autostrada in direzione ovest: poche auto, passiamo la città di Groningen in Olanda, dopo aver attraversato il confine indicato solo con un cartello stradale. Il paesaggio già è cambiato, attorno tutto verde e piatto, tante mucche e tante grandi pale eoliche, fino ad arrivare a percorrere la strada su una lunghissima diga, l’Afsluitdijk in mezzo al mare, 32 km di opera ingegneristica, realizzata a partire dal 1920, che ci fa capire quanto qui in Olanda siano avanti e quanto siano abituati a convivere con l’acqua, in un Paese con solo il 50% del territorio che supera 1 metro sopra il livello del mare e ben il 26% che addirittura è sotto al livello del mare.

Superato il lungo e dritto tratto della diga, la strada devia verso sud, arriviamo alla piccola cittadina di Edam, percorriamo le sue brevi e strette strade invase da persone in bicicletta, procedendo a passo d’uomo, fino al campeggio Zeevangshoeve, appena fuori nella campagna: qui purtroppo non troviamo posto, ci sarebbe piaciuto fermarci qualche notte, ma purtroppo hanno solo un posto libero per domani, quindi prenotiamo, e per oggi cambio di programma. Il piano B non ci manca, così facciamo qualche chilometro fino alla vicina e più grande cittadina di Volendam, che avevamo già in programma di visitare. Qui troviamo posto in una area sosta per camper di fianco al piccolo porto turistico. Per secoli Volendam e’ stato uno dei maggiori fornitori di pesce del mare del Nord, soprattutto per la vicina Amsterdam, ma con la costruzione dell’imponente diga che abbiamo percorso, la salinità dello Zuiderzee, il mare che bagna Volendam e’ diminuita, rendendolo poco pescoso e trasformando questo villaggio di pescatori pian piano in un’attrazione turistica. A piedi raggiungiamo facilmente il centro di Volendam, la cui via principale si affaccia sul molo: è domenica ed è pieno di gente, soprattutto olandesi che affollano i vari bar ristoranti affacciati sulla baia; le case di legno colorate sono basse e col tetto a punta, le caratteristiche casette olandesi, tutte diverse l’una dall’altra, molto belle.

Prendiamo del pesce fritto da passeggio, guardiamo i piccoli negozietti e i fotografi che offrono servizi in abiti tradizionali locali. C’e’ la Woltje’s Backerij, un grande negozio di biscotti tipici, gli stroopwafel: due cialde con all’interno del caramello, al piano superiore del negozio troviamo una ricostruzione della casa tipica olandese di inizio secolo.

Raggiunta la fine del molo rientriamo verso il camper, percorrendo una bella via pedonale, naturalmente anche ciclabile, con le piccole case che hanno l’entrata ed il minuscolo giardinetto accanto alla strada, ognuno curato e particolare, che esprime il gusto del proprietario di casa.

SOSTA CAMPER

Area sosta attrezzata Strandweg, vicino al porto turistico, costo pernottamento 14 euro. Piazzole delimitate da siepi, corrente compresa nel costo del parcheggio, possibilità di carico e scarico acqua.

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