Da Hvide Sande all’isola di Sylt

Trentaseiesimo giorno 149 km, progressivo 9.254 km

Nella pianificazione di un viaggio così lungo abbiamo previsto un giorno in più in Danimarca, senza definire una meta, eventualmente da usare se non fossimo riusciti a rispettare le tappe previste, in realtà abbiamo accumulato un altro giorno di anticipo e quindi decidiamo di aggiungere una tappa non prevista: Sylt, una delle isole Frisone e punto più a nord della Germania. La scelta nasce dalla lettura del libro: “Le sorelle del mare del Nord” che mi ha regalato Davide, ambientato nell’isola di Juist delle Frisone. L’isola in cui e’ ambientato il libro e’ solo pedonale e per noi complessa da raggiungere in camper, optiamo quindi per Sylt, raggiungibile in traghetto dall’isola di Rømø, che e’ stata la nostra prima tappa in Danimarca e ci e’ piaciuta tanto. Sylt e’ lunga 38,5 km e nel punto più stretto misura solo 700 metri, la sua forma sembra la silhouette di una ballerina classica che danza, il litorale e’ eroso dal mare del Nord ed e’ per gran parte riserva naturale. E’ anche una meta del turismo di lusso tedesco, ci sono boutique e ristoranti prestigiosi nelle sue cittadine, ma noi siamo attiratati dalle sue bellezze naturali. Sveglia presto e alle 8:30 lasciamo il campeggio, diretti al piccolo porto di Havneby, arriviamo in tempo per prendere il traghetto delle 11:30 che in poco meno di un’ora ci portera’ a List, porto di attracco dell’isola di Sylt. Il traghetto ha una doppia apertura, a poppa e a prua, questo semplifica le operazioni di salita e discesa di auto, camper e perfino di qualche tir, il costo del biglietto andata e ritorno e’ di 155 euro. Dopo aver parcheggiato il camper nella corsia indicata, saliamo a visitare i ponti, anche se con qualche fatica perché Marlena non ama fare le scale aperte, in cui dalla grata si vede il vuoto sottostante, ma con qualche incoraggiamento si convince. Le coste delle due isole sono molto vicine e appena lasciamo quella danese già vediamo quella tedesca.

Appena sbarcati ci dirigiamo alla riserva naturale di Konigshafen, seguiamo le indicazioni per Ellenbogen, l’ultimo tratto di strada in ghiaia e’ a pagamento, il costo per i camper e’ di 8 euro, questo ci consente di parcheggiare vicino al faro List Ost e da qui iniziamo la nostra passeggiata in questa bellissima spiaggia incontaminata. Per la prima volta troviamo sul bagnasciuga delle stelle marine portate dalla marea, sono tante e alcune chiaramente si stanno disidratando, quindi Anna le rimette in acqua, una dopo l’altra, oggi avrà salvato almeno 20 stelle marine!

Facciamo una lunghissima passeggiata in spiaggia, in questo tratto di costa che qui chiamano “il gomito” per la sua forma particolare, arriviamo al punto estremo della costa e torniamo al faro attraverso la strada percorsa da tante biciclette e poche macchine. Ritroviamo le pecore libere, come nella spiaggia di Uttakleiv alle Lofoten. La riserva naturale ha dei sentieri tracciati che si possono percorrere, il faro di List Ost non si può raggiungere e quindi lo ammiriamo da lontano. Ci possiamo invece avvicinare al piccolo faro di List West e da qui tornare in spiaggia.

La spiaggia e’ deserta, finalmente c’e’ anche un sole caldo che invita a mettere i piedi in acqua, non e’ possibile nuotare in questa zona per le forti correnti. Davide fa volare il drone per vedere il bellissimo panorama dall’alto.

Rientriamo e pranziamo tardissimo guardano il faro, questo e’ uno degli aspetti positivi del camper, ti regala la possibilità di ammirare panorami fantastici anche mentre mangi! In tutta l’isola di Sylt non ci sono aree sosta o parcheggi in cui e’ possibile pernottare, quindi riprendiamo la strada e ci dirigiamo al Campingplatz Wennings, campeggio super attrezzato con accesso diretto alla spiaggia, che e’ un dettaglio importantissimo in questo caso. I parcheggi delle spiagge che incrociamo non hanno posti predisposti per i camper e noi vogliamo andare in spiaggia perché una caratteristica delle isole Frisone e’ lo strandkorb, la poltroncina da spiaggia per ripararsi dai venti, che qui sostituiscono gli ombrelloni, meno resistenti agli impetuosi venti del nord. Fortunatamente riusciamo ad avere l’ultimo posto disponibile in campeggio, parcheggiamo il camper e andiamo a vedere la spiaggia. E’ come entrare tra le pagine del libro che ho letto, far parte dell’ambientazione che veniva descritta.

Rientriamo al camper, docce e cena e siamo pronti per guardare il tramonto in spiaggia da coppietta perché Anna e Sara restano in camper, loro sono meno affascinate da questi momenti romantici, Marlena invece ci accompagna inseparabile come sempre. Il sole lentamente cala, lo spettacolo della luce che rende il mare quasi una tavola color oro comincia.

SOSTA CAMPER

Campingplatz Wennings, pernottamento 44 euro, tutti i servizi disponibili, scarico acque grigie e acqua potabile in ogni piazzola, ristorante.

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