Ventottesimo giorno 546 km, progressivo 7.720 km
Mano a mano che la strada procede verso sud abbiamo sempre più l’impressione che la foresta lappone sia ormai alle spalle: i villaggi, fatti di piccole e belle case sparse, ognuna col suo spazio verde attorno, sono più frequenti. La pioggia ci accompagna ancora, a tratti nel cielo si aprono degli squarci di azzurro, ma durano il tempo di un’illusione, e ricomincia a piovere. Oltrepassiamo la piccola e graziosa cittadina di Orsa e poco dopo la più grande Mora, vera città con semafori e negozi, che non vedevamo da un po’, ma la foresta qui in Svezia non finisce mai, così proprio quando ci sembrava ormai alle spalle, rieccoci nuovamente a guidare in mezzo agli alti alberi, a destra, a sinistra, ovunque. Ripresi dall’alto danno un’idea di infinito, di natura incontaminata.
Maciniamo chilometri, arrivati quasi nel sud del Paese stavolta la foresta fitta davvero ce la lasciamo alle spalle, seppur il paesaggio rimanga comunque molto verde, tra grandi laghi e fiumi e qualche piccolo paese. I cartelli che indicano il pericolo attraversamento renne, ora come soggetto hanno le mucche. Lasciamo la E45, procedendo in direzione sud ovest, verso la costa: dopo un breve tratto di autostrada, la strada diventa più piccola e passa in mezzo ad una verde campagna, fino al villaggio di Fjallbacka. Troviamo facilmente posto nel grande parcheggio di ghiaia poco prima dell’ingresso nel villaggio. Anche oggi è stata una lunga tappa, sono quasi le 17.30 quando, stanchi, ci incamminiamo per visitarlo mentre per nostra fortuna ha smesso di piovere.
Fjallbacka è un piccolo villaggio vacanziero svedese, ha una grande chiesa in pietra con un alto campanile a punta, davanti al quale nelle stradine in discesa verso il molo, ci sono le piccole abitazioni dai colori chiari, che viste dal mare, sembrano accatastate le una sulle altre. Il molo è pieno di barche a vela, quasi tutte ormeggiate viste le condizioni del tempo. Ma nonostante il freddo e le acque mosse, c’è qualche ragazzina in costume da bagno che si tuffa da un alto pontile di legno.
Dal molo la vista del villaggio sormontato dalla chiesa è da cartolina. Vaghiamo un po’ per le vie, dove passeggiano diversi turisti locali, e dove l’attrice svedese Ingrid Bergman era solita passare le vacanze estive (di fronte al molo c’è una piccola statua del suo volto con alle spalle dei pannelli con foto dell’epoca). Finalmente non piove, ci godiamo la passeggiata con il vento che arriva dal mare.
SOSTA CAMPER
Parcheggio all’ingresso della cittadina di Fjallbacka, gratuito, nessun servizio.