Ventiseiesimo giorno 370 km, progressivo 6.717 km
Ci sono mattine in cui ti svegli e ti ritrovi in un luogo bucolico, davanti a te solo un placido lago circondato da foreste di betulle e conifere e il silenzio. Questa è una di quelle mattine. Mentre Sara ed Anna ancora dormono, noi facciamo colazione sul tavolo in legno all’aperto, mentre lavoriamo al blog in questa pace.
Non abbiamo fretta, oggi è una tappa di spostamento, attraversare la Svezia in lungo richiede tempo, le cittadine sono piccole e molto distanziate tra loro. La natura è la protagonista di queste zone: le foreste, i laghi e i sentieri per attraversarli. Partiamo quindi con tutta calma. Facciamo una breve sosta nella vicina città di Jokkmokk per risolvere un piccolo problema col tappo dell’olio motore del camper grazie ad un gentile gommista. Ripartiamo e puntiamo al Napapiiri svedese, il punto dove passa il Circolo Polare Artico. Ci fermiamo per la classica foto di rito sotto al cartello, quasi completamente ricoperto da adesivi lasciati dai viaggiatori. Rispetto a Napapiiri in Finlandia, col villaggio di Santa Claus, qui è decisamente meno d’impatto, però è pur sempre un punto importante dove siamo localizzati. Oltre al cartello, in cima ad una bella scalinata di assi di legno, c’è un piccolo caffè, con annesso negozio di souvenir. Facciamo giusto in tempo a finire il nostro giro che inizia a piovere. Riprendiamo così la strada E45, lasciandoci il Circolo Polare Artico alle spalle.
La strada corre all’interno della foresta lappone, per chilometri e chilometri siamo fiancheggiati da alberi e nulla più, non si incontrano villaggi, pochissime le auto lungo il percorso, ritornano le renne ad attraversarci la strada. Dal confine con la Norvegia abbiamo percorso circa 1.300 km, praticamente e’ come se da Torino a Catanzaro ci fosse una sola grande foresta, senza industrie, senza allevamenti e con pochissimi insediamenti umani. Guardate una cartina della Svezia settentrionale e vi renderete conto della rarefazione delle cittadine. Smette di piovere, poi riprende ancora più forte accompagnandoci fino a poco prima dell’ingresso alla cittadina di Vilhelmina, dove ci fermiamo al Kolgarden camping, per pernottare. Il camping è molto bello, ci sono dei piccoli bungalow gialli affacciati sul grande lago, tutto è curato fin nei minimi particolari: i piccoli lampioni bianchi, i girasoli di metallo nelle aiuole, i moli da cui poter pescare o uscire con le barche a remi colorate, la sauna vista lago e la capanna a punta in lego per fare il barbecue al coperto quando fuori piove o nevica. Oggi ha piovuto tanto, adesso sta smettendo, ci sistemiamo proprio a bordo lago, sul manto erboso che è zuppo, anche oggi ci regaliamo una bellissima vista. Il post di oggi lo scriviamo nell’accogliente sala comune del campeggio, riscaldati dal fuoco del caminetto.
SOSTA CAMPER
KolgÃ¥rdens Stugby & Camping, Lövliden 16 912 92 Vilhelmina, pernottamento 30 euro, tutti i servizi, docce non temporizzate, sauna. Nel camping c’e’ anche un ristorante e un pub.