Ventesimo giorno 293 km, progressivo 5.411 km
Alle ore 9 riprendiamo la strada in direzione sud, oggi lasciamo l’arcipelago delle isole VesterÃ¥len per arrivare alle isole Lofoten. Dopo 20 chilometri sulla statale 82, un operaio su di una ruspa ci avverte che la strada è chiusa, dobbiamo tornare indietro e prendere la strada costiera ad ovest, più stretta e tortuosa, ma al tempo stesso più panoramica. Prima del paesino di Bleik incontriamo la spiaggia di Kleivodden da cui si vede l’isola a cono Bleiksoya. Oltrepassiamo poi l’unico piccolo tunnel dell’isola e la strada sale lungo i pendii montuosi per poi scendere nuovamente costeggiando alcuni punti panoramici molto scenografici.
Rispetto alla strada che avremmo dovuto percorrere però è molto più lunga, quindi lasciamo le isole Vesterålen dopo più di due ore, proseguendo verso sud; una serie consecutiva di lunghi tunnel e ponti ci porta dritti alle Isole Lofoten, l’arcipelago norvegese più famoso che si estende tra le contee di Nordland e Troms, conosciute soprattutto per i loro spettacolari paesaggi naturali.
Gireremo l’arcipelago con calma dedicandovi qualche giorno, con brevi spostamenti interni. La prima tappa è la cittadina di Henningsvaer, conosciuta per le foto dall’alto che riprendono il locale campo di calcio che fa da contorno alla bellezza del territorio circostante dove sorge la cittadina, tra montagne e fiordi. Il primo impatto però è angosciante: la strada che porta alla città , fatta di tornanti è stretta, trafficata di camper ma soprattutto di giovani, tanti ragazzi e ragazze che camminano sul ciglio della strada diretti in città , con auto parcheggiate in ogni possibile anfratto. Entriamo col camper in città , ma muoversi diventa complicato, così usciamo riattraversando l’alto ponte a senso unico alternato che collega Henningsvaer alla terra ferma e lasciamo il camper nel primo parcheggio a ore a pagamento. Scopriamo di essere arrivati nella cittadina durante il Trevarefest, che si svolge dal 31 luglio al 3 agosto, giornate ricche di eventi e serate con musica dal vivo, oggi è la volta di Metteson e poi Lindstrom. La Trevarefabrikfen è un luogo di incontro per i giovani delle Lofoten e per i viaggiatori internazionali con qualche anno meno di noi.
Girando per Henningsvaer troviamo qualche scorcio interessante, con case colorate e un piccolo molo da fotografare. A piedi ci dirigiamo all’estremità della città , al famoso campo da calcio: anche qui nulla di interessante, visto dal basso…ma appena facciamo volare il drone, dalle riprese dall’alto si capisce la bellezza del luogo in cui siamo! Il manto verde del campo, la scogliera a picco sul mare, le strutture in legno per l’essiccazione dello stoccafisso, la città costruita sulle isole rocciose e attorno un mare dai colori spettacolari, un posto unico.
Al suo interno da girare non c’è molto, ci fermiamo a mangiare sui tavolini di un locale le tipiche fish cake, simili a dei panini morbidi dal sapore di pesce, e del fish and chips locale. Poi ci incamminiamo verso il parcheggio, riattraversando l’alto ponte mentre in direzione opposta continuano ad arrivare giovani a piedi. Riprendiamo il camper, oggi è stata una lunga tappa, tante ore di guida e la stanchezza si fa sentire, però siamo arrivati alle Lofoten! Facciamo ancora un po’ di strada, lasciamo la strada E10, la strada principale che attraversa l’arcipelago per il lungo, prendendo una piccola strada laterale fino a Haverringen, dove a lato strada, di fianco ad un laghetto, c’è un’area sosta con tavolini di legno e fioriere dove poter passare la notte. Ci sono già tre camper, c’è giusto il posto anche per noi in questo luogo tranquillo messo a disposizione dal locale centro di aggregazione del vicino paese. Anche questa notte, la prima alle Lofoten, la passeremo cullati dal suono delle acque mosse dal vento.
AREA SOSTA
Haverringen, bordolago, senza nessun servizio, donazione da fare con paypal come indicato sulle bacheche dell’area sosta.