Sedicesimo giorno 392 km, progressivo 4.539 km
C’è stato un momento nella mia vita in cui posso dire di essere stato la persona più a nord del Continente. Il mattino presto è sicuramente il momento migliore per arrivare al Globo, i turisti da toccata e fuga sono andati via, chi ha passato, come noi, la notte qui in camper, se la prende comoda, così sono da solo al Globo e posso far volare il drone per qualche foto dall’alto.
E’ stata una notte fredda, abbiamo messo la copertina di lana anche a Marlena e ora ce la prendiamo con calma, il luogo stranamente è di una tranquillità assoluta, perfino dentro al centro visitatori, dove bar e ristorante aprono alle 11, il centro invece rimane aperto tutta notte con gli effetti sonori della sala “cave” e i provvidenziali bagni riscaldati. Facciamo le ultime foto approfittando dell’assenza di turisti, abbiamo raggiunto la meta del nostro viaggio, ma il ritorna a casa e’ ancora lontano, il nostro lungo giro per le strade d’Europa prosegue.
In tarda mattinata, un po’ a malincuore, lasciamo questo luogo speciale, riprendiamo la strada in direzione sud, incrociando più renne che automobili.
Ripercorrendo lo stesso spettacolare percorso di ieri, fino ad Olderfjord; e subito notiamo il ritorno ad un minimo di “civiltà ”, seppur sempre limitata, c’e’ comunque una maggior presenza di persone e auto rispetto a Nordkapp. Da Olderfjord prendiamo la deviazione verso destra, in direzione della città di Alta, la strada prosegue nell’entroterra, avvistiamo ancora qualche renna, poi, una volta arrivati alla periferia di Alta, la strada torna a costeggiare i fiordi, e il panorama diventa ancora una volta spettacolare. Sono diversi i punti di sosta lungo il percorso dove potersi fermare appena superata la città , tutti curati e situati sapientemente in luoghi panoramici, ma poi procediamo, abbiamo tanta strada ancora da percorrere, fino ad arrivare nei pressi della piccola cittadina di Storslett. Abbandoniamo la E6 per costeggiare un isolato fiordo alla ricerca di un posto dove sostare per la notte, ma i primi che incontriamo sono già occupati, così proseguiamo lungo la piccola strada senza demordere e la nostra ostinazione viene premiata:nella minuscola località di Steinsvik, nascosto appena prima di una curva, in basso rispetto alla strada, intravediamo un tavolo con panche in legno, infatti c’è un piccolo spiazzo, nascosto, affacciato su una spiaggia mista di massi e sabbia, un angolo idilliaco che ispira tutti noi! Non c’è presenza umana, una piccola manovra per scendere col camper e la spiaggiata è tutta per noi, Anna Sara e Marlena se ne impossessano subito.
Prepariamo la cena e mangiamo sul tavolo di legno in riva al mare, proprio mentre il sole comincia lentamente a calare regalandoci una luce quasi magica. Anna e’ ispirata dal mare e da questo bellissimo posto e inizia a fare esperimenti fotografici, ecco i suoi scatti migliori.
Passeremo qui la notte, in questo pittoresco tratto di fiordo tutto per noi.
AREA SOSTA
Steinsvik